Pubblicato 3 giorni fa
Sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025 tornano anche in Calabria le Giornate FAI d’Autunno, l’appuntamento dedicato alla scoperta e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano.
In questa edizione saranno protagonisti numerosi luoghi sparsi in tutte e cinque le province calabresi, alcuni dei quali ancora poco conosciuti ma ricchi di fascino e storia.
In questo articolo trovi l’elenco completo dei luoghi calabresi aperti per le Giornate FAI d’Autunno 2025 e tutti gli eventi in programma da non perdere.
Le Giornate FAI d’Autunno 2025 in Calabria si terranno sabato 11 e domenica 12 ottobre. Di seguito trovi l’elenco completo dei luoghi aperti per l’occasione, con i relativi orari di visita.
Un itinerario che invita a scoprire Badolato da una prospettiva inedita: non il suo borgo medievale, ma il “contado”, tra uliveti, agrumeti e dimore storiche immerse nella natura.
Le visite includono Villa Paparo, Castello Gallelli, il Convento di Santa Maria degli Angeli, Villa Collina e l’Orto d’Arte “Respiraterra”.
Il Castello Gallelli, dimora privata dei Baroni Gallelli, conserva un’imponente collezione di armature e testimonianze della “caccia alla volpe simulata a cavallo”, storica tradizione equestre calabrese.
Il Convento seicentesco dei Padri Francescani Minori, oggi oasi di pace e arte sacra, custodisce il gruppo ligneo della Madonna degli Angeli musicanti di Fra Diego da Careri.
Villa Paparo è una splendida residenza nobiliare del Settecento, immersa in un giardino di piante esotiche e agrumi a pochi passi dal mare. Costruita come dimora estiva dei Baroni Paparo, conserva ancora arredi d’epoca, salotti, biblioteche e la cappella gentilizia.
Durante le giornate FAI sarà possibile partecipare a visite guidate, corsi di pittura e scultura, mostre fotografiche e un concerto serale a Villa Collina offerto dalla comunità danese residente.
Sabato: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 18:00
Note: Turni di visita ogni 30 minuti per gruppi di 25 persone
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 16:30)
Note: Turni di visita ogni 30 minuti per gruppi di 25 persone
Tra i comuni di Altilia e Scigliano si trova il celebre Ponte di Annibale, risalente al II secolo a.C. e parte dell’antica Via Popilia.
Costruito con blocchi di tufo calcareo rosso, rappresenta un raro esempio di ingegneria romana “a secco”.
Secondo la leggenda, fu ricostruito dalle truppe di Annibale dopo la distruzione romana durante la Seconda Guerra Punica.
Un sito di rara bellezza e valore storico, protetto dall’UNESCO ma ancora poco conosciuto. Le visite guidate racconteranno la storia della costruzione e la leggenda del passaggio di Annibale, offrendo una passeggiata tra archeologia, paesaggio e memoria.
Sabato: 10:00 – 13:00 (ultimo ingresso 12:00)
Note: Previsti 3 turni di visita: ore 10–11, 11–12, 12–13.
Domenica: 10:00 – 13:00 (ultimo ingresso 12:00)
Una delle mete naturalistiche più iconiche della Calabria, la Riserva dei Giganti della Sila custodisce pini larici e aceri secolari alti fino a 45 metri, piantati nel Seicento dai Baroni Mollo.
Un’esperienza immersiva tra alberi monumentali e antiche storie silane. I visitatori potranno scegliere tra visite libere, visite guidate con esperti FAI o percorsi speciali come “Letture ad alta quota”, un viaggio tra natura e letteratura calabrese, o il tour con la Direttrice del Bene FAI, per scoprire i segreti del Casino Mollo.
Sabato: 10:00 – 17:00 (ultimo ingresso 16:00)
Domenica: 10:00 – 17:00 (ultimo ingresso 16:00)
Edificata nel 1575 e completata nel 1607, la Chiesa Matrice di San Giuseppe rappresenta uno degli esempi più significativi di architettura religiosa barocca della valle del Savuto.
Oltre alle opere pittoriche e agli arredi originali, i visitatori potranno ammirare una mostra speciale di paramenti sacri e un ostensorio in argento del Settecento, eccezionalmente esposto al pubblico per l’occasione.
Sabato: 10:00 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 10:00 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Fondata tra il 1585 e il 1587, la chiesa si trova accanto all’antico Convento dei Cappuccini. È uno dei luoghi spirituali più intimi del borgo, legato alla presenza delle Clarisse.
Un’esperienza di rara spiritualità, accompagnata dalle parole delle Sorelle di clausura. Sarà possibile visitare il piccolo chiostro e scoprire un luogo che custodisce un profondo legame tra fede, silenzio e paesaggio.
Sabato: 15:00 – 17:00 (ultimo ingresso 16:30)
Domenica: 15:00 – 17:00 (ultimo ingresso 16:30)
Edificato nel XVIII secolo, il santuario si ispira alla devozione catalana della Madonna di Montserrat, introdotta in Calabria durante la dominazione aragonese.
Secondo la tradizione, il santuario sorge nel punto in cui un pastore trovò un quadro miracoloso della Vergine. Durante la visita si potrà ammirare il portale rinascimentale, le navate barocche e l’altare maggiore, in un’atmosfera intrisa di leggenda e devozione.
Sabato: 10:00 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 10:00 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Dedicata a San Nicola di Bari, la chiesa risale al XIII-XIV secolo e si distingue per la facciata romanica e il campanile con monofore.
Durante la visita sarà possibile osservare un pregevole pulpito ligneo dorato e una statua marmorea del XVI secolo della Madonna della Neve, proveniente dal monastero di Santa Maria di Corazzo.
Sabato: 10:00 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 10:00 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Antico borgo tra la Piana di Gioia Tauro e le Serre Calabresi, Galatro è noto per le sue sorgenti termali e per la presenza dei monaci basiliani, che segnarono la vita religiosa e culturale del paese.
Una passeggiata tra conventi, chiese e terme storiche, alla scoperta di un borgo che unisce arte, fede e benessere. Si visiteranno il Convento di Sant’Elia, le chiese di San Nicola e del Carmine, fino alle antiche terme di Galatro, note fin dall’antichità per le loro acque curative.
Domenica: 10:00 – 16:00 (ultimo ingresso 15:00)
Note: Turni di visita ogni 30 minuti
Tra le colline dell’Aspromonte, dove la natura custodisce la memoria di antiche civiltà, sorge Oppido Vecchia, città medievale oggi abbandonata ma ancora capace di raccontare la propria grandezza. In occasione delle Giornate FAI d’Autunno 2025, sabato 11 e domenica 12 ottobre, il borgo torna a rivivere attraverso un percorso che unisce storia, arte e rinascita.
Distrutta dal violento terremoto del 1783, Oppido Vecchia conserva resti imponenti della sua antica identità: le mura del castello angioino-aragonese, le porte d’accesso, i ruderi della Cattedrale e le tracce della vita quotidiana di una comunità fiorente. Accanto a questi luoghi, la “nuova” Oppido accoglie il Museo Diocesano, che custodisce il celebre San Sebastiano di Benedetto da Maiano — simbolo di un Rinascimento che, nonostante le tragedie, continua a parlare di bellezza e resilienza.
Durante le giornate FAI sarà possibile scoprire la città antica accompagnati da storici locali e testimoni diretti, visitare il Museo della Civiltà Contadina, eccezionalmente aperto per l’occasione, e accedere ad ambienti solitamente non visitabili del complesso monumentale del Seminario e della Cattedrale.
Sabato: 10:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Note: Le visite continuative sono previste per gli edifici in centro storico (Museo Diocesano e Museo della Civiltà contadina) mentre le visite al borgo di Oppido vecchia sono previste alle ore 11,00 e alle ore 15,00
Domenica: 10:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Note: Le visite continuative sono previste per gli edifici in centro storico (Museo Diocesano e Museo della Civiltà contadina) mentre le visite al borgo di Oppido vecchia sono previste alle ore 11,00 e alle ore 15,00
Situato tra le colline dell’alto crotonese, Verzino fa parte della Riserva naturale regionale del fiume Vitravo. Il suo territorio è un intreccio di vigneti, oliveti e paesaggi rupestri che custodiscono grotte di grande interesse archeologico.
Durante la visita, sarà possibile esplorare le grotte rupestri, testimonianze di antichi insediamenti, e godere dei panorami che si affacciano sulla valle del Lese. Un’occasione per conoscere la storia, le leggende e le tradizioni di un territorio ancora autentico e poco esplorato.
Sabato: 09:30 – 12:00 / 00:00 – 00:00 (ultimo ingresso 11:00)
Domenica: 09:30 – 12:00 / 14:00 – 16:00 (ultimo ingresso 15:00)
Situata lungo la costa tirrenica calabrese, la Capitaneria di Porto di Vibo Marina sorge in una posizione strategica tra il mare e il retroterra montuoso delle Serre vibonesi. Il porto, cuore pulsante della frazione marina di Vibo Valentia, unisce la vocazione produttiva e commerciale del territorio alla sua anima profondamente marittima, mantenendo viva l’identità di antico borgo di pescatori.
Le origini del porto risalgono al periodo successivo al terremoto del 1783, quando l’area fu scelta come approdo ideale per i soccorsi grazie alle migliori condizioni di navigabilità rispetto al vicino porto di Pizzo. Inizialmente conosciuto come Porto Santa Venere, il borgo cambiò nome negli anni Trenta in Vibo Marina, in parallelo alla trasformazione di Monteleone in Vibo Valentia, voluta dal ministro Luigi Razza.
La visita inizierà con una presentazione sulla storia del porto, dal mito di Porto Santa Venere fino agli eventi della Seconda guerra mondiale. Quest’anno l’apertura assume un valore speciale, coincidente con il 160° anniversario della fondazione della Guardia Costiera Italiana: un momento ideale per conoscere da vicino la storia e i compiti di questa istituzione che ogni giorno tutela il mare e la sicurezza dei cittadini.
Sabato: 00:00 – 00:00 / 15:30 – 19:00 (ultimo ingresso 18:00)
Oltre alle aperture straordinarie dei luoghi più affascinanti della regione, le Giornate FAI d’Autunno 2025 in Calabria offrono anche esperienze guidate e incontri speciali per vivere il territorio da protagonisti.
Hai mai sognato di camminare tra i pini larici più antichi d’Italia, veri e propri “giganti” della natura?
In questo weekend speciale, avrai l’opportunità unica di esplorare la Riserva Naturale dei Giganti della Sila, un gioiello verde affidato alle cure attente del FAI.
Accompagnato da Gianluca Cardamone, il giardiniere che da anni si prende cura di questo patrimonio naturale, scoprirai le regole che mantengono in equilibrio un ecosistema tanto delicato quanto straordinario.
Scopri le meraviglie della Riserva Naturale dei Giganti della Sila attraverso un’escursione guidata dedicata al foliage autunnale, quando il bosco si accende di rosso, oro e rame. Un percorso immersivo tra alberi secolari e profumi di resina, perfetto per chi ama camminare nella natura e osservare i cambiamenti stagionali.
Durante il trekking, una guida naturalistica ti accompagnerà alla scoperta delle diverse specie vegetali e animali che popolano il bosco, raccontando storie, curiosità e leggende della Sila.
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